Ergonomia e salute

Danni causati dal computer: cos’è il gomito del tennista?

Condividi:

Se soffri di dolore al gomito e lavori spesso al computer, scopri le possibili cause nel nostro blog di SediaUfficio365.

A tutti può capitare di avere dolori che compromettono sensibilmente il nostro lavoro. Al giorno d’oggi, grazie alla tecnologia e alla nascita di nuove professioni, molte persone hanno la fortuna di poter lavorare tranquillamente sedute davanti al computer.

Anche se non si può paragonare il lavoro da seduti ai mestieri che richiedono più energia fisica, come quelli di camerieri, idraulici, muratori, elettricisti, minatori, ecc., non bisogna cadere nell’errore di pensare che lavorare da seduti non possa causare danni.

Al contrario, infatti, lavorare da seduti e davanti ad un computer è una delle principali cause di problemi alla schiena, ai polsi, alla cervicale, ai gomiti, alle spalle, ecc. Ciò non è dovuto soltanto all’uso di strumenti come il mouse, la penna o la tastiera del computer, ma banalmente anche al semplice fatto di stare seduti nella stessa posizione per tante ore.

Uno studio del 2020 ha rilevato che circa il 3% della popolazione tra i 40 e i 60 anni soffre di epicondilite, conosciuta anche come “gomito del tennista”. Tutti i soggetti coinvolti nello studio svolgevano attività lavorative in ambienti amministrativi o in ufficio.

Se anche tu soffri di questo fastidioso dolore al gomito, adesso ti spiegheremo cos’è il gomito del tennista, quali sono sue cause e ti daremo alcuni consigli per alleviarlo.

Cos’è l’epicondilite, o gomito del tennista?

L’epicondilite, o gomito del tennista, è un dolore causato da un movimento ripetitivo e costante.

Logicamente, le persone che svolgono lavori d’ufficio o che lavorano quotidianamente con il computer hanno molte probabilità di sviluppare questa patologia, motivo per cui viene anche chiamata “sindrome del mouse”.

Danni causati dal computer: cos’è il gomito del tennista

Quali sono le cause del gomito del tennista o epicondilite?

La causa principale è il sovraccarico per uso eccessivo e ripetitivo.

In altre parole, il fatto di contrarre ripetutamente i muscoli dell’avambraccio per stendere o alzare la mano e il polso alla fine causa la lesione. Questa si viene a creare tramite piccole lacerazioni dei tendini che uniscono i muscoli dell’avambraccio all’osso, causando così un’infiammazione molto dolorosa.

L’espressione “gomito del tennista” è diventata celebre perché questo dolore si presenta soprattutto se si gioca a tennis senza conoscere bene le tecniche, ma è noto anche come “sindrome del mouse”, perché la seconda causa più frequente è proprio l’uso del mouse al computer. Altre attività che causano l’epicondilite sono:

  • La pittura
  • L’uso di cacciaviti
  • Mansioni in cucina
  • Sport che implicano bruschi movimenti dell’avambraccio (freccette, calcio balilla, pallacanestro...)

Alcuni sintomi dell’epicondilite o gomito del tennista

Se soffri di epicondilite o gomito del tennista, ecco alcuni dei sintomi che puoi avere:

  • dolore alla parte laterale del gomito (è il sintomo più normale e comune);
  • forte dolore se provi a sollevare un peso con la mano rivolta verso il basso;
  • più ripeti un movimento, più il dolore è forte;
  • impossibilità di muovere a pieno l’articolazione;
  • sensazione di rigidità quanto tenti di alzarti;
  • sensazione di intorpidimento nell’area del gomito.

Inoltre, ci sono fattori di rischio che possono renderti più incline a sviluppare l’epicondilite o gomito del tennista. Come dicevamo prima, un fattore di rischio è l’età, poiché le persone tra i 40 e i 60 anni hanno più probabilità di soffrire di questa patologia.

Un altro fattore di rischio, come già accennato, è praticare sport, soprattutto quelli che implicano movimenti bruschi, oppure svolgere determinate attività (pittori, operai, impiegati, ecc.).

Danni causati dal computer: cos’è il gomito del tennista

Come prevenire l’epicondilite o gomito del tennista?

Per evitare la sofferenza del dolore al gomito causata dall’epicondilite, la prima cosa da fare è rivolgersi ad un medico al primo segnale d’allarme. Poi, alcuni accorgimenti che riguardano l’ambiente di lavoro possono essere molto utili quando si ha a che fare con questa patologia.

  • Innanzitutto, adotta una buona postura: tieni i piedi allineati a terra, lo sguardo dritto sullo schermo di fronte, la postura eretta e rilassata, ecc.
  • Fai pause di 5 o 10 minuti per ogni ora di lavoro per fare stretching: così attenuerai la rigidità della schiena e delle articolazioni.
  • Creati uno spazio ergonomico: l’ergonomia sul posto di lavoro è fondamentale, perché è lì che passi la maggior parte del giorno. Investi in una buona sedia ergonomica che ti permetta di tenere la schiena dritta e i gomiti correttamente poggiati sul tavolo e sulla tastiera.
  • Evita di scrivere tenendo i polsi storti e mantieni i piedi poggiati a terra o su un poggiapiedi per garantire alle caviglie un’angolazione comoda.

Noi di SediaUfficio365 siamo esperti di ergonomia sul luogo di lavoro, per questo abbiamo una selezione unica di sedie da ufficio, sedie da gaming e attrezzatura da ufficio pensate per prevenire ogni disturbo.

Vieni a trovarci adesso sul nostro sito web di SediaUfficio365 o, se preferisci, contattaci e ti daremo consulenza su ognuno dei nostri prodotti. Ti aspettiamo!